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È uno dei luoghi più alti e dalla natura selvaggia d’Irpinia: Laceno, con il suo altopiano posto a circa 1.050 metri d’altezza all’interno del Parco Regionale dei Monti Picantini, conserva al suo interno il fascino della natura incontaminata, dove il connubio tra uomo e ambiente è riuscito a trovare un giusto equilibrio, riuscendo a diventare una delle mete turistiche più famose dell’intera Provincia di Avellino e della Campania in generale.
Distante 44 km dal capoluogo Avellino, Laceno è l’unica frazione del comune di Bagnoli Irpino, da cui dista 8 km. Famoso per le sue vette è uno dei luoghi più particolari del Sud Italia dove, come recita un detto, “si può sciare guardando il mare“, soprattutto nelle giornate limpide, quando dalle punte più alte si può ammirare il Golfo di Salerno.
Luogo che fu rifugio di briganti dopo l’unità d’Italia, Laceno ha visto iniziare a nascere la sua vocazione turistica dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso, con l’inizio della costruzione delle prime ville e degli alberghi. Nato come luogo di villeggiatura estiva, l’inaugurazione ufficiale è datata al 6 settembre 1959.
Tra il 1973 e il 1974 furono costruite le due seggiovie, la Settevalli e la Rajamagra, e la sciovia Cuccioli. Purtroppo sia le prime due che la sciovia non sono più in servizio a causa di fine vita tecnica e, ad oggi, si attende l’apertura dei nuovi impianti.
Il boom turistico di questa affascinante località si è avuto tra gli anni ’70 e ’80, quando Laceno ed il suo altopiano furono non solo luogo di turismo sia estivo che invernale, ma videro organizzarsi al suo interno importanti eventi come slalom femminili ed altri eventi internazionali come il Laceno d’Oro.
Al giorno d’oggi questo luogo sta riscoprendo la sua potenzialità turistica, con uno sguardo rivolto verso l’innovazione e la simbiosi tra le esigenze umane ed il rispetto per la natura incontaminata ed è tra i posti più visitati da chi viene da queste parti per godersi aria fresca, percorsi escursionistici e cibo di alta qualità.
Ci sono molti luoghi da vedere giunti sull’altopiano del Laceno ma, il primo, è proprio il Lago, alimentato dal torrente Tronola e i boschi che circondano il sito dove sorge il villaggio turistico.
Questi, caratterizzati soprattutto da faggi, castagni, querce, aceri, pini ed altri tipi di alberi, vedono al loro interno una fauna molto varia, che comprende molte specie di volatili, come merli, pettirossi, cinciallegre ed usignoli, ma anche rapaci come la poiana, il falco pellegrino, il gufo reale e la civetta. Girovagando, poi, si possono incontrare anche mammiferi come i ricci, scoiattoli, lepri, volpi e tassi ma, soprattutto, i boschi del Laceno danno la possibilità, seppur rara, di poter osservare nel suo habitat naturale il lupo irpino.
Oltre a boschi e fauna, si possono raggiungere anche le varie vette del Laceno, queste sono: il monte Cervialto con 1.809 m di altezza, il monte Rajamagra con 1.667 m, il monte Cervarolo con 1.558 m e la Montagna Grande con 1.509 m.
Ma non solo in alto, infatti questo luogo dà la possibilità ai più avventurosi di essere visitato anche al suo interno: qui, infatti, si possono esplorare le Grotte del Caliendo, dove gruppi di speleologi hanno, nel corso degli anni, effettuato varie spedizioni di ricerca e studio. Sempre al loro interno si sta anche costruendo un percorso turistico per i meno esperti.
Non solo sci, escursionismo, natura o panorami mozzafiato, Laceno ha anche una tradizione gastronomica di tutto rispetto fatta di prodotti tipici e specialità del luogo.
I vari ristoranti presenti sull’altopiano basano la propria cucina sulla tradizione irpina ma, in particolare, grazie ai frutti della natura dei boschi: tipico è il tartufo nero di Bagnoli, le castagne, i funghi porcini e la carne prodotta con selvaggina e da vitello podolico.
Tutto, naturalmente, accompagnato da formaggi di produzione locale e vini DOCG della zona come l’Aglianico.
Tra le molte attività che svolgiamo all’interno del contesto dei Monti Picanetini sul versante della Provincia di Avellino, molte riguardano Laceno.
Prenota con noi un’esperienza unica che permette di esplorare la vetta di questo monte, camminando tra boschi ed arrivando nel punto da dove si può godere di un panorama che coprirà l’intera Irpinia.